Ci sono giornate in cui una persona normale si regala un paio di scarpe.
Una nuova borsa.
Un cellulare.
Poi ci sono io, MrF, tributarista con 30 anni di documenti da smaltire, che entra in modalità Marie Kondo ma con l’obbligo del GDPR.
📚 Sgomberare è un’arte (ma anche un obbligo)
In studio non si cammina più: faldoni, cartelline, cartaceo che pare l’archivio centrale del Ministero del Tempo.
Ma mica posso buttarli nel cassonetto, eh.
Ci sono dati personali, dati sensibili, codici fiscali e dichiarazioni risalenti a quando ancora si usava il fax.
E quindi inizia la ricerca:
“Cerco una distruggi documenti potente, seria, che faccia il lavoro sporco al posto mio.”
❤️ È stato amore a prima vista
La vedo.
Lei. La Kobra 410 TS.
Un mostro. Un gioiello.
La Ferrari delle distruggi documenti.
Sì, costa oltre 5.000 euro, ma vuoi mettere la soddisfazione di sentirla tritare interi faldoni con eleganza?
…Poi torno sulla Terra. E sul conto corrente.
🐍 Scelgo la Kobra
Ripiego – con dignità – sulla Kobra 240 SS Turbo.
Ottima macchina. Compatta. Affidabile. Turbo. Solo il nome è già una garanzia.
La ordino. Arriva. L’abbraccio.
Sono felice.
😒 Gli altri? Incomprensione totale
“Hai speso quanto per una… tagliacarte?”
“Ma non dovevi cambiare il cellulare?”
“Non era meglio un week-end alle terme?”
Solo uno mi ha capita davvero:
Il Gatto.
Non è un felino. È il fidanzato di mia figlia.
Lavora in un ufficio spedizioni, è cresciuto a toner e distruggi documenti.
Lui sa. Lui approva. Lui condivide.
📉 Il budget cellulare?
Ridotto a striscioline da 4 mm.
Ma vuoi mettere la soddisfazione di sentire quel vrrrr vrrrr terapeutico mentre l’archivio 1995 scompare?
🦦 Firmato: MrF, tributarista armata di Kobra
Perché la vera liberazione non è nel nuovo smartphone,
ma in un sacco nero pieno di documenti triturati a norma di legge.
E se non è glam… pazienza.
È potente.
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