Tutto è cominciato con un errore airbag.
La mia Lancia Ypsilon (modello 2024, elegante color oro con tetto nero, cioè: la diva) ha deciso che era tempo di fare un giro… in officina.
Porto la macchina per un controllo e lì, con tono neutro ma inequivocabile, mi dicono:
“Ah, signora… risulta anche oggetto di richiamo. Le cambiamo i pannelli interni delle portiere.”
Ah perfetto! Già che ci siamo, rifacciamola tutta no? Magari anche il nome.
🛻 Ma niente panico, c’è l’auto di cortesia!
No. Non c’è.
“Vada all’autonoleggio convenzionato,” mi dicono.
Mi danno una DR 4.0.
Mai vista prima, ma ha 4 ruote e parte, quindi: ok.
🔋 Due giorni dopo…
Domenica mattina.
Non piove, ma sarebbe coerente. Silenzio irreale. Mi avvicino alla macchina, inserisco la chiave e… niente. Morta.
Neanche un rantolo. Neanche una spia.
Chiamo l’assistenza (gentilissimi, ma anche un po’ sorpresi) e mi mandano il carroattrezzi.
Sì, il carroattrezzi. La DR è andata.
Che dire… ci siamo volute bene, per 48 ore.
💌 E vissero tutti… con un buono da 200 euro + IVA
La storia arriva alle orecchie del servizio clienti Lancia, che gentilmente, mi invia una mail riparatrice:
“Gentile cliente, abbiamo emesso per lei un buono da 200 euro (oltre IVA) per un intervento di manutenzione.”
Ora. Non è proprio la parità del risarcimento danni stile americano, ma l’intento c’è.
E poi vuoi mettere? Al prossimo cambio olio mi sento una VIP.
🚘 Epilogo: la Ypsilon è pronta
Oggi mi richiamano dall’officina:
“La sua macchina è pronta. Può venire a riprenderla.”
Sì, arrivo.
Anche perché…
l’unica cosa che voglio è rivedere quel cruscotto familiare, quel sedile che conosco, quel profilo che non mi lascia a piedi la domenica.
🦦 Firmato: MrF, tributarista a piedi… ma con stile
PS: se vedete una DR sul carroattrezzi, non giudicate.
Abbiamo tutti avuto una settimana difficile.
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